ZES TRA MALI, BURKINA FASO E COSTA D'AVORIO: ACCELERATORE D'INTEGRAZIONE ECONOMICA NELL'
- Gisèle Aké
- 3 feb 2019
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La Zona Economica Speciale nasce da una convenzione firmata nel 2018, con l’obiettivo di costituire un quadro giuridico e fiscale propizio allo sviluppo delle aree transfrontaliere tra Mali, Burkina Faso e Costa d’Avorio.
Si tratta innanzitutto di favorire la crescita economica nelle regioni di Sikasso in Mali, Bobodioulasso in Burkina Faso, e Khorogo in Costa d’Avorio, le quali, malgrado un enorme potenziale economico, risultano molto arretrate.
La regione di Sikasso nel sud Mali, ad esempio dispone di 6 000 000 di ha di terre adatte all’agricoltura, specialmente all’allevamento di bovini, costituendo ben 16% della produzione nazionale.
Con una tale iniziativa tra l'altro finanziata dalla BAD (Banca Africana per lo sviluppo), i governi firmatari della convenzione intendono incentivare la creazione di impiego e nuove ricchezze attraverso vaste operazioni di investimento nei settori agricolo, industriale e minerario.
Nel 2016, gli scambi commerciali tra il Burkina Faso e la Costa d’Avorio sono incrementate del 20%, passando da 294 milioni a 354,8 milioni di euro.
Nei prossimi mesi, sarà istituito un organismo con il compito di reperire, predisporre e realizzare dei progetti comuni di sviluppo socio-economico, mediante investimenti in infrastrutture ed unità industriali, vantaggi fiscali e giuridici per le imprese della zona.
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