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UEMOA: IL MERCATO INTERNO COME PRINCIPALE MOTORE DI CRESCITA



L'ultimo rapporto della banca centrale, BCEAO, sulla politica monetaria nell'area UEMOA, secondo le tendenze macroeconomiche insieme alle analisi settoriali nel primo trimestre 2019, evidenzia un mercato regionale predominante in materia d'incidenza su crescita del PIL. Eviteremo quindi di affrontare argomenti circa l'evoluzione dei prezzi di materie prime come oro, petrolio, caucciù, caffè, cacao, sui mercati mondiali, concentrandosi principalmente sul mercato interno dell'area monetaria, potenziali e perspettive di crescita a breve e medio termine.


A tal proposito, pochi sono i cambiamenti significativi per il settore finanziario, con tassi d'interesse rimasti tali a 2,5% per le iniezioni di liquidità e 4,5% di tasso marginale. Intanto, il volume delle transazioni risulta in aumento di 8,3% rispetto a 8,1% nel trimestre precedente. Un miglioramento quindi delle risorse bancarie, in aumento di 748,9 miliardi FCFA (+ 2%), mentre la relazione fa brevemente allusione al mercato interbancario, riferendosi ad un tasso d'interesse intorno a 6%. Le emissioni lorde di titoli dei vari Stati membri nel primo trimestre del 2019 hanno raggiunto una quota di 886,4 miliardi FCFA, in aumento di 281,4 miliardi FCFA rispetto allo stesso periodo l'anno precedente. Al contrario, il mercato finanziario regionale fatica ancora a decollare, in ribasso il BRVM - Composite di 22% su base annua.


Con un PIL in crescita di 6,3% in linea con le previsioni per il 2019, il settore terziario emerge come motore di crescita con un contributo di 3,7%, rispetto a 1,1% per il primario e 1,5% il secondario. Secondo le stime aggiornate a Marzo 2019:


Settore primario: la crescita della produzione agricola di sussistenza ha ampiamente risposto alle aspettative con oltre 65 milioni di tonnellate, di cui 31 Mt di cereali, 23 Mt di tuberi e 11 Mt di altre colture, in aumento quindi di 9,1 % rispetto alle campagne precedenti.


Settore secondario: crescita della produzione industriale di 5,2% rispetto a 5,4% nel trimestre precedente, di cui un incremento di 8,7% per l'industria agroalimentare.


Settore terziario: Fatturati del comparto commercio in aumento di 6% rispetto a 7,9% nel trimestre precedente. Dati indicano un calo del tasso di crescita dei fatturati del commercio di prodotti alimentari, in crescita di 4,8% contro 13% nel trimestre precedente; contrariamente al commercio di abbigliamento ed accessori, con aumento dei fatturati di 18,1% rispetto a 9,7% nel trimestre precedente; Idem per auto, moto e pezzi di ricambio, in aumento di 11,6% contro -3,2% nel mese precedente. In crescita inoltre i fatturati comparto servizi di 5,2%, esclusi evidentemente i servizi finanziari.


Risulta quindi decisivo il contributo della domanda interna alla crescita del PIL, con 7,7 punti percentuali (pp), di cui 4,9 pp per il consumo finale e 2,8 pp per gli investimenti. Come fattore causante la crescita del consumo finale di 5,9% rispetto a 6,9% nel trimestre precedente, gli analisti indicano un calo del consumo di prodotti alimentari e carburante da parte delle famiglie.


Quanto al commercio estero, sulla base di segni di rallentamento dell'economia mondiale, il contributo alla crescita del PIL si stabilisce a -1,4 pp contro -1,9 pp nel trimestre precedente. Con un aumento delle esportazioni di 4,8%, risulta comunque un deficit commerciale nel primo trimestre 2019 di 40,3 miliardi FCFA (circa 70 milioni di euro), contro 105 miliardi FCFA (182 milioni di euro) di deficit nello stesso periodo nel 2018. Con una crescita complessiva di 1,3%, a pesare sul surplus commerciale sono principalmente le importazioni di beni di consumo durevoli (+3,6%) e beni intermedi (+3,7%). In calo di -1,1% le importazioni di prodotti alimentari.


Sempre riguardo al commercio estero, i dati confermano l'Europa come principale partner commerciale, con 42% dei volumi di scambio e surplus commerciale di 237,1 miliardi FCFA, grazie soprattutto ai paesi fuori Zona euro (+ 494,2 miliardi FCFA). Al secondo posto, l'Asia, che rappresenta il 26,1% degli scambi con deficit commerciale di 748,7 miliardi FCFA (- 530,1 miliardi FCFA solo con la Cina); poi l'Africa, 21,6% degli scambi, e un'eccedenza commerciale di 407,8 miliardi FCFA; infine, l'America con 8,5% di scambi, di cui 4,9% con gli Stati Uniti e un'eccedenza di 39,4 miliardi FCFA.


Sul mercato regionale, nell'area UEMOA in aumento di 3% i volumi di scambio per un totale di 653,7 miliardi FCFA, pari al 16,1% degli scambi. Secondo le analisi, come principali merci sono stati petrolio, prodotti alimentari (latte, brodo, ecc.), prodotti agricoli (cereali, animali vivi), oli alimentari e materiali di edilizia. Stesse tipologie di merci che suscitano maggiore interesse sul mercato comune ECOWAS, determinando un miglioramento della bilancia commerciale in attivo di 133,2 miliardi FCFA, di cui 29,7 miliardi FCFA con la Nigeria e 45 miliardi FCFA con il Ghana.


Infine, l'inflazione nel primo trimestre 2019 cresciuta dello 0,1%, e previsioni di crescita dello 0,4% nel secondo trimestre sulla base dei rischi di variazione della produzione agricola di sussistenza e del prezzo del carburante.


 
 
 

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